Italia al 4° posto nell’Advertising Online

Con tassi di crescita del 12% l’Italia continua ad andare a doppia cifra nel mercato dell’advertising online: è quello che emerge dai dati del mercato europeo sulla pubblicità online pubblicati da AdEx Benchmark, il “sunto” stilato da IAB Europe.

Per il quinto anno consecutivo il mercato europeo dell’advertising online continua a crescere con tassi superiori al 10% per un totale di quasi 31 miliardi di euro.

E l’Italia non sta certo a guardare continuando il suo percorso di crescita ormai stabilmente avviato e raggiungendo la quarta posizione dietro ai leader Gran Bretagna, Germania e Francia.

Il ranking completo è il seguente (valori in miliardi di Euro):
1) UK: 8,9
2) Germania: 5,4
3) Francia: 3,7
4) Italia: 1,9
5) Russia: 1,8
6) Olanda: 1,5
7) Svezia: 1
8) Spagna: 0,9
9) Danimarca: 0,7
10) Norvegia: 0,7advertising-online-europa-1.jpg

 

Tra le osservazioni da fare su questo report sull’advertising online emerge sicuramente il fatto che mobile e video crescono a ritmi sempre più sostenuti e che diventano sempre più strategici soprattutto per le attività su motori di ricerca e su display: in particolare per quest’ultimo segmento si segnala una crescita italiana molto più sostenuta rispetto a quella europea.

Infatti la quota display tricolore nell’advertising online è di ben 17,4% ovvero più di due punti percentuali rispetto a quella europea che si ferma al 15,2%.

Questa tendenza evidenzia quindi come nell’advertising online ci sia una nuova, ritrovata, sensibilità all’importanza dei consumatori cosiddetti a “basso coinvolgimento” ovvero a quelle persone che si stanno muovendo online con lo scopo prevalente di ottenere informazioni generiche su un determinato argomento, prodotto o servizio.

Si tratta di quegli utenti per i quali è necessario “stimolare” e “indurre” il bisogno e quindi per i quali è indispensabile “spingerli” verso un coinvolgimento maggiore: come abbiamo avuto occasione di osservare in questo articolo sul comportamento di ricerca online, gli utenti a “basso coinvolgimento” sono quelli che tendono a utilizzare i risultati di ricerca organici per cui sono “irraggiungibili” con attività sui motori di ricerca come ad esempio AdWords per la rete di ricerca.

Lunga vita ai banner (se pertinenti)!

Advertising Online: Europa e Italia in crescita.. Ultima modifica: 2015-05-28T12:20:12+02:00 da Marco Biagiotti