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AdWords e Inbound Marketing per sito B2B: come ottimizzarli?

Scopriamo oggi come utilizzare Adwords e inbound marketing per sito B2B.

Cos’è Adwords?

AdWords è il programma pubblicitario di Google che offre la possibilità al cliente di pubblicizzare annunci pubblicitari tramite:

 

È tattico usare AdWords in combinazione con SEO (marketing organico), in modo tale da apparire due volte, sia nei risultati a pagamento che nei risultati organici. Questo doppio risultato potrebbe fare la differenza e far si che qualcuno clicchi sul tuo sito web e non su quello del tuo concorrente.

 

Le campagne Adwords aumentano di molto la visibilità dei contenuti, e quindi l’efficacia della strategia di Inbound Marketing per sito B2B.

 

Prima di iniziare a pianificare una campagna Adwords bisogna individuare la buyer persona ( ovvero la tipologia di utenti) a cui rivolgersi, come ad esempio PMI, liberi professionisti, responsabili marketing, imprenditori e per ciascuno di loro creare differenti tipi di annunci e contenuti.

 

Bisogna poi individuare la fase del percorso d’acquisto in cui la buyer persona si trova, e, sulla base di questa, creare una campagna su misura.

 

Le persone intercettate da una campagna Adwords hanno poco tempo e poca attenzione a disposizione, bisogna evitare quindi di indirizzarle alla home page del sito e creare invece una landing page (pagina di atterraggio) ad hoc, ben strutturata e chiara che spieghi subito perché vale la pena scegliere Voi e non la concorrenza.

 

Per la realizzazione di una campagna di acquisizione clienti B2B di successo bisogna prestare massima attenzione a:

 

Vediamo ora i campi d’azione di una campagna Adwords:

 

Rete di ricerca

La rete di ricerca AdWords raggiunge gli utenti mentre sono già alla ricerca di prodotti o servizi specifici.

 

La rete di ricerca di Google è un gruppo di app e siti web correlati alla ricerca dove possono essere pubblicati i tuoi annunci.

 

Quando pubblichi i tuoi annunci sulla rete di ricerca, questi possono essere pubblicati accanto ai risultati di ricerca quando un utente esegue una ricerca utilizzando termini correlati a una delle tue parole chiave.

 

Scegliamo keyword correlate al prodotto, al proprio brand, riguardanti brand competitor, riguardanti eventi e fiere di settore, parti di ricambio (anche se non oggetto della promozione) e keyword a corrispondenza generica.

 

Le keyword a corrispondenza generica sono quelle che generano il maggior numero di conversioni, mentre quelle dei competitor ci permettono ottime performance in termini di costo conversione e tasso di conversione, anche se il traffico da loro generato è limitato.

 

Nella rete di ricerca è possibile selezionare un target geografico per la campagna, che può essere anche ben circoscritto e limitato a singole zone d’interesse.

 

È inoltre possibile anche selezionare una lingua di riferimento della campagna, che deve corrispondere alla lingua del sito o della landing page (Google non traduce in automatico).

 

 

Rete display

La Rete Display ti consente di catturare l’attenzione di un utente in una fase anteriore del ciclo di acquisto.

 

La Rete Display consente di utilizzare strategie pubblicitarie mostrando il tuo messaggio a potenziali clienti, nel posto giusto e al momento giusto.

 

Nella Rete Display si può incrociare il targeting per keyword al targeting per posizionamenti o per interessi, selezionando ad esempio portali aziendali, verticali B2B, account di posta e il canale YouTube con annunci video.

 

Ciò consente di aumentare il traffico al sito, e portare nuovi utenti che andremo poi a seguire tramite il remarketing.

 

Anche il canale YouTube consente buone performance: i video risultano inoltre uno strumento fondamentale per le campagne B2B, dove c’è spesso l’esigenza di far vedere chiaramente il funzionamento dei prodotti.

 

Remarketing

Il remarketing consente di mostrare annunci a utenti che hanno già visitato il tuo sito web, utilizzato la tua app per dispositivi mobili o fornito il proprio indirizzo email. Ad esempio, quando gli utenti lasciano il tuo sito web senza fare acquisti, grazie al remarketing puoi metterti nuovamente in contatto con loro, mostrando annunci pertinenti mentre navigano sul Web, utilizzano app mobili o eseguono ricerche su Google.

 

In questo modo raggiungi gli utenti quando sono maggiormente interessati.

 

 

Sfruttare al meglio il remarketing per un settore come il B2B è fondamentale.

 

Grazie alla rete display, è possibile generare un traffico sufficiente alla creazione di liste, che devono essere il più segmentate e specifiche possibile.

 

Una volta determinate e utilizzate le liste, Google va a creare un segmento di pubblico simile: i “similar to".

 

Questi segmenti di pubblico hanno due vantaggi: sono in target con gli utenti che hanno già visitato il nostro sito, e sono utenti nuovi.

 

 

E adesso? Cosa fare? Semplice: ottieni un’analisi completamente gratuita del tuo sito B2B per capire come implementare in modo personalizzato la metodologia Inbound!

 

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AdWords e Inbound Marketing per sito B2B: come ottimizzarli?. Ultima modifica: 2016-09-28T11:26:00+02:00 da Ileana Somma
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