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YouTube per sito B2B: ecco i buoni motivi

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I numeri parlano da soli: YouTube per sito B2B, non solo è possibile, ma è anche auspicabile.

YouTube è una piattaforma per la condivisione di video, è il II° motore di ricerca sul web, dopo Google, ed è il III° sito più importante al mondo, con oltre 1 miliardo di visitatori unici mensili, ed in Italia superano i 20 milioni con 1,2 miliardi di pagine viste ogni mese.

E’ presente in 88 nazioni, parla 76 lingue e le ore video caricate nel mondo ogni minuto sono circa 400. 

YouTube non è solo un raccoglitore di video tutorial di make up, giovani youtuber e recensioni di videogame, ben il 92% dei clienti B2B guarda video online e di questo il 43% guarda video online, quando è alla ricerca di prodotti e servizi per il proprio business.

 

YouTube unisce la potenza di diffusione offerta da internet all’impatto positivo della TV, unendo un posizionamento di qualità alle dinamiche di engagement tipiche dell’online. Questi elementi ne fanno uno strumento imprescindibile per la comunicazione di Brand. Insieme agli utenti e ai creator, i protagonisti di questa crescita sono i Brand e usare Youtube per sito B2B diventa un’opportunità incredibile.

 

Chi naviga su YouTube si interessa ai contenuti originali realizzati dai Brand che ama, tanto che sempre più spesso li vediamo comparire tra i video più popolari. Molti di questi video sono realizzati esclusivamente per YouTube, a conferma della sua importanza nel posizionare un marchio e per raggiungere nuovi consumatori.

 

Secondo alcuni dati forniti da Google, negli ultimi 2 anni:

 

L’evoluzione di YouTube racconta bene cosa è cambiato nella dinamica videopubblicitaria di questi anni. In passato le grandi campagne video avevano come referente principale la televisione, oggi una parte sempre più consistente della spesa pubblicitaria si sta spostando sul web.

 

In Europa, ad esempio, gli investimenti pubblicitari hanno superato nel complesso quelli televisivi, con una crescita notevole in tutti i paesi per quanto riguarda l’advertising mobile e video.

 

I principali motivi che hanno contribuito alla trasformazione radicale del video advertising sono:

 

Mobile: un mondo sempre connesso

Gli smartphone hanno ormai cambiato il nostro modo di utilizzare i media ed il digitale, affermandosi come il primo punto di contatto online: siamo costantemente connessi.

Le persone scelgono cosa guardare, quando guardare e da quale dispositivo farlo. Si stima che ognuno di noi acceda allo smartphone una media di 150 volte al giorno.

Su YouTube il 60% delle visualizzazioni avviene da mobile.

 

 

In ogni momento della giornata, migliaia di utenti consultano YouTube dal proprio smartphone per cercare risposte, scoprire nuove cose o prendere decisioni attraverso un sito web, opportunamente ottimizzato per mobile, attraverso un’applicazione o un video su YouTube.

Sono questi i micro-momenti che definiscono un nuovo e decisamente più frammentato customer journey, in cui gli utenti cercano risposte in tempi rapidi e i brand devono essere in grado di connettersi con questi bisogni e soddisfarli tempestivamente attraverso un video, che, per sua natura, deve essere immediato ed efficace.

Conquistare un video micro-moment rappresenta oggi uno degli obiettivi su cui concentrare la propria attenzione.

Esistono 4 tipologie di video micro-moment:

  1. I want to watch what I’m into: l’utente è completamente incentrato sul bisogno di essere inspirato o di intrattenersi.
  2. I want to know: l’utente ha come bisogno primario quello apprendere, esplorare, fare ricerche.
  3. I want to do: l’uente è interessato a capire come fare qualcosa e cerca istruzioni ben precise.
  4. I want to buy: l’utente prende decisioni specifiche sull’acquisto di un certo prodotto o servizio.

Quindi per una efficace strategia video marketing bisogna identificare lo specifico micro-momento in cui gli obiettivi dell’audience di riferimento e gli obiettivi aziendali si intersecano; che si tratti di informazioni, istruzioni, puro intrattenimento o ricerca specifica, è necessario identificare un terreno comune in cui i bisogni del mercato coincidano con gli obiettivi di marketing.

Se immaginiamo il customer journey dell’audience di riferimento come l’insieme di una molteplicità di video, ognuno corrispondente a un micro-momento e a uno specifico bisogno, sarà più facile comprendere i bisogni e la tipologia di contenuto video più adeguata.

Esserci è quindi uno dei principi fondamentali della teoria dei micro-momenti. Per questo è essenziale che Brand e aziende sappiano pianificare la propria presenza e il presidio di specifici canali in modo da fornire contenuti video rilevanti e pertinenti rispetto ai propri interessi anche quando gli utenti non sono alla ricerca di specifiche informazioni su quel brand.

YouTube per un sito B2B può essere utilizzato prendendo in considerazione quali sono i momenti in cui si trova il proprio target, che parole usa e quali sono le sue necessità.

 

Contenuti personalizzati

Il web 2.0 ha messo in relazione persone e Brand come mai era stato possibile prima.

La possibilità di interagire, rivedere, commentare e creare nuovi contenuti in risposta a una campagna pubblicitaria ha ridefinito completamente le strategie di marketing.

In passato la pubblicità si inseriva ad un’ora specifica in un palinsesto specifico e predefinito dall’emittente, oggi invece la libertà di scelta offerta da piattaforme come YouTube, con miliardi di video a disposizione, ridefinisce il concetto di prime-time.

Una pubblicità è più efficace quando viene associata ad un contenuto rilevante, perché l’interesse aumenta, e a decidere cosa è rilevante su YouTube sono gli utenti stessi, perché sono loro a decidere cosa guardare.

I contenuti di qualità variano quindi da persona a persona a seconda delle loro preferenze e, dunque, in ottica B2B, chi si informa su argomenti inerenti il proprio lavoro avrà una playlist “composta” da Youtube con contenuti anche (o soprattutto) di tipo B2B.

 

Innovazione creativa

Creative programmatic, realtà virtuale e video a 360° sono la nuova frontiera della comunicazione video.

Per i Brand si tratta dell’evoluzione naturale del video advertising perché consente di stabilire una connessione “diretta” con gli utenti, che si ritrovano al centro dell’azione stessa del video, vivendo un’esperienza immersiva e di forte impatto.

E’ per questo che è opportuno usare YouTube per sito B2B: molti elementi professionali hanno bisogno di essere mostrati, spiegati e “fatti vivere” e questa tecnologia rende tutto ciò molto più facile.

 

 

Strumenti di analisi

Gli strumenti di analisi messi a disposizione dal web consentono oggi di raggiungere i consumatori nel momento giusto e con il messaggio giusto, sulla base di segmenti socio-demografici, di interesse e di argomenti.

L’accesso a queste informazioni consente di fare la differenza in termini di successo.

Si tratta di dati misurabili per l’impatto dei Brand, che possono in questo modo trarre vantaggio da una comunicazione meno invadente e allo stesso tempo più efficace.

 

Nuovi Formati

La qualità dei dati permette di sperimentare nuovi formati, creatività e durate per capire quali funzionano meglio.

Con il formato TrueView l’utente è libero di decidere se continuare a vedere un annuncio oltre i primi 5 secondi.

In un mondo sempre più mobile è fondamentale offrire agli utenti un’esperienza che sia di valore ma breve.

A tal proposito risultano molto efficaci i Bumper Ads: annunci video da 6 secondi studiati apposta per gli smartphone.

Il loro utilizzo in combinazione con altri formati più lunghi è ottimale per richiamare il messaggio chiave del Brand, senza impattare negativamente l’esperienza di navigazione.

I video sono tra i principali trend del Digital Marketing, lo dimostra il fatto che:

Gli utenti di YouTube mostrano un cambiamento di considerazione del 57% nei confronti del Brand, un incremento di preferenza del 24% e l’aumento dell’intenzione di acquisto pari al 35%, dati che, negli utenti che guardano gli annunci fino a 30 secondo o più, raggiunge rispettivamente il 76%, il 52% e il 61%.

I video pubblicitari su YouTube hanno un’efficacia fino a 8 volte maggiore rispetto allo stesso filmato in televisione per 2 motivi:

 

Vantaggi che YouTube offre alle aziende B2B

 

Cerchiamo di capire adesso quali sono i vantaggi che YouTube offre ad un sito B2B:

 

 

Per alcuni settori, i video caricati su YouTube vengono mostrati nei risultati delle ricerche su Google. In questi casi l’immagine di preview risalta molto e distingue il risultato rispetto agli altri di solo testo: grande vantaggio ed opportunità.

 

 

 

YouTube per sito B2B è quindi la strada da percorrere se si vuole raggiungere un pubblico specifico e realmente interessato ad un prodotto o servizio che non sempre è facile da spiegare e da far comprendere.

 

Scopri subito come progettare una corretta strategia di Social Media Advertising facendo clic sull’immagine seguente:

 

YouTube per sito B2B: ecco i buoni motivi. Ultima modifica: 2016-10-05T11:55:00+02:00 da Ileana Somma
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