La Schneider Electric è una società nata nel 1836 e che, nel corso degli anni, si è sviluppata ad un punto tale da essere considerata una delle migliori nel mondo del settore elettrico.
La Schneider Electric può essere addirittura considerata come leader mondiale nella gestione di tutto ciò che riguarda la corrente elettrica. Questa inoltre vede la sua specializzazione nella produzione di dispositivi di controllo di movimento e di inverter.
Due sono i settori in cui l’azienda riesce ad operare nel meglio delle sue capacità:
- Sicurezza degli edifici;
- Automazione.
Sia per la prima che per la seconda applicazione, l’azienda è in grado di realizzare una vasta gamma di soluzioni volte al miglioramento dell’ottimizzazione degli impianti elettrici.
Ecco i principali componenti di cui l’azienda viene considerata come la migliore produttrice:
- Fusibili;
- Ventilatori assiali;
- Interruttori bistabili;
- Contattori;
- Controllo motori;
- Relè.
L’elettricità per Schneider Electric
Per l’azienda Schneider Electric, l’elettricità viene considerata come una vera e propria evidenza.
E’ possibile affermare tutto ciò in quanto lo scopo dell’azienda è quello di lavorare no stop così da riuscire a trovare un numero sempre più alto di soluzioni necessarie per migliorare l’esperienza elettrica sia di clienti industriali che di privati.
Sfruttando quelli che sono i mezzi più avanzati, Schneider Electric da anni è in grado di proporre prodotti di altissima qualità ad un prezzo accessibile a chiunque, così che nessuno possa sentirsi escluso dalle varie soluzioni che l’azienda da sempre si occupa di offrire alla sua vasta clientela.
Soluzioni di automazione indispensabili Schneider Electric
All’interno del catalogo di Schneider Electric è possibile trovare un numero di prodotti pari a 15.000 dispositivi ideati per il controllo dell’automazione che può essere sfruttato e utilizzato all’interno di ogni ogni settore industriale.
Chiunque potrà trovare ogni tipo di componente necessario per la costruzione o il mantenimento di macchinari industriali critici, partendo dal controllo logico di nuova tecnologia IIoT-enabled fino ad arrivare alle ultime trovate di controllo dei motori come TeSys e Altivar, senza dimenticare però i sensori Telemecanique e ai pulsanti Harmony.
Ogni componente realizzato direttamente dall’azienda Schneider Electric può essere comodamente acquistato sul portale tme.eu, un sito fornito di ogni tipo di componente elettrico che fa al caso tuo in ogni occasione!
I termistori sono utilizzati in una varietà di manufatti, compresi i limitatori di corrente di spunto e i sensori di temperatura. I termistori sono simili ai resistori perché reagiscono ai cambiamenti di temperatura.
La resistenza di un termistore varia con la temperatura invece di rimanere costante come fa con un resistore.
Questo articolo si basa sul principio della resistenza elettrica al cambiamento di temperatura. Infatti, all’interno dei sistemi, l’idea del termometro a resistenza viene utilizzata e può essere incontrata con metalli o materiali semiconduttori.
I termistori sono disponibili in una varietà di forme e dimensioni.
Inoltre, esistono in diverse forme, come quelle che incorporano fili di piombo. La distinzione più significativa tra i termistori NTC e PTC è la resistenza del primo tipo al cambiamento nel tempo, che lo rende ideale per le applicazioni di temperatura in cui si desiderano cambiamenti a lungo termine.
Cos’è un termistore
Un termistore è un dispositivo utilizzato per misurare la temperatura di un oggetto o di un liquido.
La parola “termistore” deriva dalle parole “termico” e “resistenza”.
La spiegazione è facile: il termistore si basa sull’idea che la resistenza di un materiale ad un cambiamento di temperatura varia.
Termistore NTC: come funziona
Per riassumere, il termistore con coefficiente di temperatura negativo (NTC) è un tipo di termistore che cambia resistenza quando la temperatura aumenta.
La resistenza diminuisce all’aumentare della temperatura in questo modello, quindi è conosciuto come “con coefficiente di temperatura negativo”.
La limitazione della corrente di linea negativa è una funzione eccellente per un termistore NTC, soprattutto se ha abbastanza nominale.
In questo tipo di sistema, generalmente si inizia con una resistenza molto alta, che porta a un breve picco di temperatura del termistore.
Da questo picco c’è una diminuzione graduale del valore della resistenza.
L’obiettivo del termistore è quello di mantenere la temperatura abbastanza alta in modo che la perdita di energia rimanga bassa e costante.
Termistore PTC: come lavora
La resistenza di un termistore PTC, a differenza del NTC, aumenta con l’aumentare della temperatura.
Questi termistori sono impiegati, per esempio, per contrastare gli sbalzi di tensione.
Questo è possibile perché mentre i PTC hanno una conducibilità paragonabile a quella degli NTC, raggiungono la temperatura di Curie o di commutazione più rapidamente.