Quali sono i colori nel marketing?
I colori sono in grado di influenzare molti aspetti della nostra vita senza che noi ce ne rendiamo conto. Eppure basta porre attenzione ad un ricordo specifico, che questo ci risulterà avvolto in una particolare tonalità di colore.
Spesso scegliamo i vestiti in base all’umore, il colore di un regalo in base a quello che proviamo per la persona per cui lo acquistiamo. Insomma i colori riflettono una modalità comunicativa che coinvolge i nostri sentimenti più profondi, costituendo un vero e proprio linguaggio.
Ne consegue che la scelta del colore nella pubblicità e nella grafica deve essere studiata e pianificata con criterio, a seconda degli obiettivi comunicativi della campagna e dei contenuti che si vogliono strutturare. Inoltre l’attenzione dell’utente deve essere catturata in pochi centesimi di secondo e non si può rischiare di perdere questa opportunità.
Nello specifico, i colori nel marketing:
- Richiamano l’attenzione
- Comunicano informazioni
- Creano identità durevoli
- Determinano un’influenza emotiva
Purtroppo la maggior parte delle notizie in possesso sull’uso dei colori derivano da intuizioni, (false) credenze e informazioni provenienti dal senso comune. “Il verde significa calma”, “il rosso comunica passione”, ma in realtà manca un aspetto fondamentale: il contesto. Un colore si associa a un prodotto, un logo, un universo di significati e messaggi difficilmente riducibili ad una sola emozione. I colori entrano in gioco invece a stretto contatto con la personalità del brand e i messaggi che questo veicola.
In questo articolo cercheremo di delineare gli aspetti che le più recenti ricerche sulla teoria dei colori sono stati messi in luce.
Tanto per cominciare bisogna tenere a mente che quando si lanciano nuovi prodotti i consumatori danno importanza all’aspetto molto più che ad altri fattori (“Impact of Color in Marketing”). La decisione di aquisto viene influenzata per il 93% dall’aspetto, per il restante dalle altre caratteristiche. Di questo 93% ben l’85% è legato al colore del prodotto.
Un altro studio (“Exciting Red and Competent Blue”) delinea che le intenzioni di acquisto sono fortemente influenzate dai colori, determinate dall’impatto che hanno sulla percezione di una certa marca. I colori infatti influenzano il modo in cui le persone vedono la “personalità” della marca. La piscologa e docente di Stanford J. Aaker ha apporfondito le “Dimensioni delle personalità di un brand”, individuandone cinque principali: Sincerità, Eccitazione, Competenza, Sofisticatezza e Durezza. Come dicevamo prima, alcuni colori tendono ad essere legati comunemente a specifici tratti, ma ciò che è davvero fondamentale è che i colori siano scelti coerentemente con le caratteristiche della personalità del brand e non tanto perché “funzionano” in senso assoluto.
Cosa possiamo dire delle preferenze cromatiche in base al sesso? Ogni campagna deve essere orientata verso un target quanto più specifico e può essere determinante scegliere i colori che risultano più efficaci in base a questo.
Una delle ricerche più accreditate su tale argomento mette in luce alcune chiare caratteristiche di genere, esemplificate nell’infografica sottostante.
La cosa più evidente è la preferenza assoluta per il colore blu, per entrambi i generi. Mentre il viola, che risulta tra i preferiti dal genere femminile, è completamente ignorato dal genere maschile. Inoltre gli uomini tendono a preferire colori accesi oppure colori molto scuri, mentre le donne tinte più tenui o colori chiari.
Per quanto riguarda le “call to action” la scelta cromatica risulta particolarmente complessa, i contenuti relativi infatti dovrebbero essere evidenti (risaltando rispetto a tutto il resto), ma non eccessivamente appariscenti, di modo da non distrarre il cliente e da evitare il rischio dovuto al fenomeno della “banner blindness”.
Dunque utilizzare i colori nel modo corretto e le svariate combinazioni può essere un’arma molto potente nelle strategie marketing. Campagne con i colori giusti possono portare i tassi di conversione ai massimi livelli.