L’Inbound Marketing è una strategia che mira alla soddisfazione e al coinvolgimento degli utenti e sfruttarla in modo adeguato è una grande occasione per il tuo business.
Ecco perché è necessario capire come strutturare un’email efficace per la campagna Inbound.
Come creare un’email efficace per la campagna Inbound di un sito B2B?
Inviare un messaggio scadente e non performante non porta nessun valore aggiunto ai tuoi contatti o ai tuoi cliente.
Seguire semplici linee guida è una condizione indispensabile… Niente paura, in questo articolo te ne parlerò!
#1. Creare una struttura ottimizzata per il Mobile.
Più del 47% dell’email ricevute sono aperte e visualizzate da dispositivi mobile, smartphone e tablet.
Perché perdere tempo a scrivere un messaggio perfetto se poi la sua visualizzazione da questi dispositivi è pessima?
Come ottimizzare l’email per mobile? Ecco alcuni semplici consigli:
- Usare un template Responsive: questo ne assicurerà l’usabilità da vari dispositivi.
- Aumentare la dimensione degli elementi: devi essere consapevole che molte persone visualizzeranno ed interagiranno col tuo messaggio tramite dispositivi con schermo piccolo; assicurati che i link e i bottoni di call-to-action siano facilmente cliccabili senza l’uso dello zoom e che siano sufficientemente vicini da potervi cliccare usando una sola mano.
- Scrivere messaggi chiari e concisi: le persone tendono a scannerizzare i contentenuti, senza soffermarsi troppo, indipendentemente dal dispositivo di utilizzo. Fai in modo che il tuo messaggio sia facilmente comprensibile.
- Usare un font ben leggibile per il testo.
#2. Definire un obiettivo preciso e misurabile.
Qual è il tuo scopo principale? Cosa vi aspettate da questa attività?
È importante averlo ben chiaro… Non mirare a promuovere la tua azienda o il tuo brand tramite email perché questo non è l’obiettivo della metodologia Inbound: i tuoi contenuti devono portare valore aggiunto al lettore.
Ecco qualche esempio di obiettivi validi:
- leads generation;
- ricevere e raccogliere feedback;
- istruire i potenziali clienti;
- fidelizzare i clienti.
#3. Personalizzare dove necessario.
Indirizzare un’email a una lista di molti contatti non implica l’invio di un messaggio impersonale.
Al contrario è importante dare l’impressione che tu ti stia rivolgendo direttamente al singolo destinatario, creando una conversazione one-to-one.
Consigli e dati interessanti per la personalizzazione:
- Indicare come mittente il nome di una persona fisica, non dell’azienda: questo aumenterà il tasso di apertura in media del 3%.
- Sulla base delle informazioni di contatto contenute nel tuo database, puoi personalizzare il nome e cognome del destinatario, l’indirizzo e l’azienda; usufruisci di tutte le informazioni che possiedi per scrivere un messaggio coinvolgente.
- “Nutrire” i contatti con contenuti mirati può aumentare del 20% le opportunità di vendita.
- Il 40% dei consumatori predilige un’esperienza d’acquisto personalizzata.
- La personalizzazione dell’email aumenta il tasso di apertura del 14% e le conversioni del 10%.
#4. Focalizzare l’attenzione sul coinvolgimento.
Definire un obiettivo specifico e misurabile ti aiuterà anche a concentrarti sul coinvolgimento, che ha come scopo primario quello di far compiere al destinatario l’azione desiderata.
Qualche buona regola:
- Scrivi un messaggio chiaro e interessante, che stimoli l’azione.
- Usa un’immagine con link diretto ad una landing page.
- Inserisci una call-to-action esplicativa e formattata per il colpo d’occhio.
#5. Analizzare le performance.
Come ogni strumento di Inbound Marketing che si rispetti, anche i risultati dell’email marketing possono e devono essere analizzati.
Ecco le metriche più interessanti:
- Tasso di consegna (Delivery Rates);
- Tasso di apertura (Open Rates);
- Tasso d’interazione (Click-through-Rates);
- Tasso di cancellazione dalla lista di contatti.
E adesso? Cosa fare? Semplice: ottieni un’analisi completamente gratuita del tuo sito B2B per capire come implementare in modo personalizzato la metodologia Inbound!