Facebook è l’app su cui gli utenti passano la maggior parte del proprio tempo e, come era già trapelato in passato, sembra che il social network voglia sfruttare questa sua predominanza e puntare alle vendite.
In questi giorni, infatti, per alcuni utenti selezionati (probabilmente tutti statunitensi), è attiva una nuova sezione Shopping a cui si accede tramite la sezione Favorites e mostra una serie di prodotti che potrebbero interessare gli utenti.
Questo feed pubblicitario è costituito da capi d’abbigliamento o altri oggetti che potremmo essere interessati ad acquistare, che ci vengono proposti a seconda dei Like alle pagine che abbiamo messo, ai nostri interessi e alle connessioni.
Cliccandoci si accede ad un vero e proprio negozio online incluso all’interno di Facebook, dove è possibile selezionare il colore e la taglia dei capi, per poi concludere l’acquisto sul sito dell’azienda.
Facebook fa così chiaramente capire l’intenzione di premere sul serio sull’acceleratore per trasformare il social network nella vetrina preferenziale per gli acquisti online per fare concorrenza a colossi del calibro di Amazon o eBay.
Facebook e l’e-commerce sarà, dunque, un connubio sempre più forte che caratterizzerà il prossimo futuro della piattaforma sociale più grande della rete.
Il Social ha anche aggiornato la piattaforma dedicata agli annunci pubblicitari su mobile in modo da mostrare a pieno schermo un pezzetto del sito dell’inserzionista quando si clicca sul suo annuncio pubblicitario presente nel News Feed.
Nelle prossime settimane Facebook testerà anche un nuovo strumento per i propri inserzionisti. La funzione prevede che quando l’utente clicchi sulla pubblicità si apra una pagina ‘vetrina’ concepita per caricarsi velocemente a tutto schermo sullo smartphone dove si potrà scegliere tra una vasta gamma di prodotti.
“Gli acquisti online da mobile sono spesso difficili” al momento, spiega Facebook sul blog ufficiale, perché i consumatori sono rinviati direttamente su dei siti non ottimizzati per il mobile, aumentando così il rischio che l’utente abbandoni la pagina ancor prima che abbia effettuato un acquisto.
Non ci resta che attenderne l’arrivo anche in Italia per dar il via ad uno shopping sfrenato 😉