Facebook: iBeacon per tutti
C’è una buona soluzione per i piccoli punti vendita che finora mancava.
La tecnologia iBeacon è stata destinata prima di tutto ai più grossi negozi fisici, semplicemente perché, la sola tag non serve a nulla se non c’è anche un’applicazione mobile adeguatamente configurata per sfruttarla: Facebook Beacon toglie tutti questi vincoli perché, non solo ne offre l’utilizzo tramite la sua applicazione, ma la tag è, addirittura, GRATUITA.
Facebook Beacons: la tecnologia iBeacon per tutti!
iBeacon è il nome che Apple ha dato alla fruizione del Bluetooth 4.0 ma come lo “Scottex” o il “Frigo” che sono nomi commerciali diventati di uso comune, lo stesso è successo per questa tecnologia per cui nel mondo “iBeacon” è diventato sinonimo di Bluetooth 4.0: la fruizione di questa versione delle tecnologia Bluetooth, chiaramente, non è limitata alle apparecchiature della Apple, ma anche Samsung e altri grossi player del settore offrono un supporto completo a BLE (Bluetooth Low Energy).
Facebook ha lanciato nel mese di luglio 2015 un programma sperimentale che permette ai negozi di iscriversi e, forse, di essere tra i primi a ricevere i Facebook Beacons.
La soluzione di Facebook è particolarmente interessante perché supera tutti i limiti e gli inconvenienti che caratterizzano la tecnologia iBeacon:
- La tecnologia funziona se l’utente ha installato una applicazione sul proprio smartphone; quasi tutti hanno l’applicazione di Facebook sul telefono;
- La tecnologia funziona se l’utente accetta di ricevere delle notifiche push da una determinata applicazione sul proprio telefono; in pochi lo fanno per le varie app ma quasi tutti lo fanno per determinate app come ad esempio, guarda caso, quella di Facebook;
- Il costo dei beacons non è banale e Facebook li offre gratuitamente.
Come funziona la tag iBeacon con Facebook? Semplicemente quando l’applicazione è aperta e l’utente si trova in prossimità della tag all’interno del proprio newsfeed di Facebook riceverà informazioni pertinenti sul negozio o locale: il gestore avrà quindi la possibilità (si spera gratuita, ma è solo una speranza) di inviare un invito (ad esempio a mettere mi piace sulla pagina) o un’offerta del momento. Con questa logica anche i ristoranti potrebbero integrare i loro menù nella descrizione della loro pagina Facebook, e, con l’aiuto di qualche applicazione aggiuntiva proporre il menù virtualmente e, forse, prendere anche l’ordinazione.
E’ una sorta di “magia” che rivoluzionerà il modo di fare Social Media Marketing.
Facebook, come è giusto che sia, non fa mai nulla senza pensare al lato finanziario: sono già molti i locali commerciali che stanno sfruttando al meglio gli strumenti di geolocalizzazione di Facebook e sicuramente sono prevedibili delle soluzioni business basate sulla tecnologia iBeacon per spingere le conversioni fisiche; sempre più Facebook si sta spingendo verso il mondo “local” attingendo a piene mani da soluzioni già sperimentate da Foursquare o applicazioni simili.
Prendere il meglio e imparare dagli errori dei suoi concorrenti, sarà forse un nuovo approccio del gigante dei social per consolidare la sua posizione.
