Un video che dimostra di saper catturare l’interesse degli utenti è il miglior veicolo per una pubblicità di valore: Facebook ha intenzione di dare una accelerata all’advertising, sperimentando con un nuovo formato che promette di tributare ai produttori di contenuti video la stessa percentuale attualmente offerta da YouTube.
Facebook inserirà la pubblicità nei video.
Non è ancora stata presa una decisione ufficialmente ma la svolta sembra imminente e già decisa.
Il social network, stando alle indiscrezioni raccolte dal sito ReCode, sta per iniziare a mostrare inserzioni nel mezzo dei filmati guardati sulla sua piattaforma, con le entrate pubblicitarie che verranno divise con gli editori.
Il social network ha registrato oltre 100 milioni di ore di visualizzazioni nell’arco del 2016 ed un tale patrimonio va per forza sfruttato.
Innanzitutto le campagna non saranno inserite in automatico ma saranno i creatori di contenuti a scegliere se monetizzare in questo modo oppure no.
Gli annunci non saranno solo fotografici ma saranno sotto forma di piccole clip.
La pubblicità dovrà avere una durata massima di 90 secondi e a differenza di YouTube, che mostra lo spot prima dell’inizio di un video, Facebook sarebbe intenzionato a farlo comparire, lungo 15 secondi al massimo, almeno 20 secondi dopo l’avvio della riproduzione, e all’interno di video abbastanza lunghi, che durano almeno 1 minuto e mezzo.
Un formato “midroll” che non intaccherà chi vorrà abbandonare il video prescelto dopo pochi secondi dall’aver premuto il tasto “play”.
Così facendo, gli utenti che abbandonano alle prime battute la visione di un filmato non incappano nell’inserzione.
Per quanto riguarda i ricavi, il 55% sarà destinato ai promotori delle campagne mentre il restante 45% andrà a Facebook.
La mossa consentirebbe a Facebook di monetizzare i video ospitati sul social network, che vengono visti per un totale di 100 milioni di ore al giorno dagli utenti, secondo quanto affermato dalla società agli inizi del 2016.
Gli utenti, tuttavia, potrebbero non gradire questa novità, che secondo alcuni “rischia di rompere il modello perfetto di business” del social network di Mark Zuckerberg.
Ancora non è definito quando questa novità verrà lanciata ufficialmente ma i tempi sembrano comunque piuttosto ristretti.