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Fatturazione elettronica e GDPR

Fatturazione elettronica

Fatturazione elettronica e GDPR: dal 1° gennaio 2019 entrerà in vigore l’obbligo della fatturazione elettronica (fino ad oggi applicata solo nei confronti dei fornitori della Pubblica Amministrazione), ma l’Agenzia delle Entrate si trova già costretta dal Garante della Privacy a rimettere mano alla struttura della fattura elettronica.

il Garante ha rilevato le seguenti criticità:

 

Cosa offre l’Agenzia delle Entrate

Con la fatturazione elettronica l’Agenzia delle Entrate offre un servizio gratuito di conservazione delle fatture basato su un accordo di servizio:

“l’Agenzia non potrà essere ritenuta responsabile nei confronti del contribuente né nei confronti di altri soggetti, direttamente o indirettamente connessi o collegati con esso, per danni, diretti o indiretti, perdite di dati, violazione di diritti di terzi, ritardi, malfunzionamenti, interruzioni totali o parziali che si dovessero verificare in corso di esecuzione del servizio di conservazione”.

Questo costituirebbe in termini di sicurezza una violazione degli artt. 5, par. 1, lett. f) e 32 del GDPR.

Se tale accordo fosse confermato si incorrerebbe in una violazione del principio di accountability ovvero di “responsabilizzazione”.

Questo principio costituisce la principale novità introdotta dal Regolamento (UE) 2016/679 e attribuisce direttamente ai titolari del trattamento il compito di assicurare, ed essere in grado di comprovare, il rispetto dei principi applicabili al trattamento dei dati personali (art. 5 GDPR).

Questi sono alcuni degli aspetti messi in discussione dal Garante della Privacy!

Ci si aspetta quindi che l’Agenzia delle Entrate specifichi le misure di garanzia che intenderà adottare per garantire la protezione dei dati personali dei contribuenti.

Contattaci per stare al passo con i tempi!

Fatturazione elettronica e GDPR. Ultima modifica: 2018-11-28T13:58:17+01:00 da Ileana Somma
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