Helpling, la piattaforma di servizi che trova colf a tempo di record(60 secondi!) ha lanciato “Helpling Economy” che procura online addetti alle pulizie al costo decisamente competitivo di Euro 8,90.
Questo servizio di colf 2.0, oltre ad essere utile quotidianamente, può essere davvero cruciale nel portare soccorso in casi di estrema necessità, come quella dell’arrivo non annunciato della suocera(o della propria madre) maniaca, tra le altre, di pulizie domestiche che trasforma una visita – teoricamente di piacere – in una spedizione punitiva e di controllo igienico-sanitario della tua casa.
Inoltre si possono richiedere a Helpling anche servizi supplementari quali la fatidica stiratura di camicie, pulizia di finestre e tapparelle o di frigo e forno, tra i worst dei lavori domestici. Il tutto effettuato da personale selezionato ed assicurato, con tanto di partita Iva.
In realtà Helpling è sbarcata in Italia, a Milano, già nell’agosto del 2014 ed è presente attualmente a Roma,Torino, Bologna, Firenze e Verona.
Allora, qual è la novità? Inizialmente il costo orario oscillava da Euro 11,90 a 13,90 ed Helpling dava assistenza nell’incontro tra addetto pulizie ed utente e gestione del servizio. Adesso, invece, il processo è snellito con relativo abbattimento del costo: infatti il prezzo proposto da Helpling di Euro 8,90 in realtà vale solo per la prima prova, una sorta di test. Dalla seconda volta in poi, collaboratore domestico e richiedente il servizio concorderanno il prezzo. Pagamento, ovviamente, online.
Questa start up, nata in Germania, ha conquistato diversi Paesi nel mondo ed in Italia annovera circa un migliaio di cleaner che vengono smistati grazie ad un algoritmo in base a specializzazione, competenze e lingua straniera parlata. La prenotazione è dettata dal rating di valutazione dell’addetto ma a breve verrà istituita una sorta di carta d’identità del cleaner.
Il successo sempre crescente di Helpling in Italia si spiega facilmente se si pensa che la spesa pro capite per le pulizie di casa è la più alta in Europa(meditiamo su questo dato: forse siamo i più puliti?) e corrisponde a circa 30 ore al mese. “Il nostro target non è la famiglia con la colf contrattualizzata, ma un nucleo ristretto, o persone single” – dichiara Alberto Cartasegna, amministratore e co-fondatore di Helpling in Italia – “Inps e Censis hanno stimato un mercato da 19 miliardi di Euro, incluso il sommerso che vale circa il 55%, contando pulizie, colf e badanti. Noi abbiamo calcolato solo per il nostro settore un giro d’affari da 6 miliardi”.
In Italia, al momento, Helpling non prevede i servizi di baby sitter e badanti(il cui costo, per esempio in Francia, è deducibile al 50%) ma c’è da giurarci che presto anche questo segmento verrà presidiato.