Dopo le azioni che Google ha intrapreso contro Huawei, i dibattiti sul futuro di Android sui dispositivi Huawei si sono fatti sempre più accesi.
Quale sarà il futuro tra Huawei e Google?
Huawei ha perso la sua licenza per utilizzare il sistema operativo Android in seguito alla sospensione decisa da Google per rispettare le disposizioni imposte dal governo statunitense contro le aziende cinesi.
Questa decisione potrebbe avere grandi conseguenze per l’intero settore della telefonia e coinvolge un’enorme quantità di proprietari di smartphone Huawei, non solo negli Stati Uniti.
Settimana scorsa il presidente statunitense Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo per dare al governo il potere di impedire alle aziende negli Stati Uniti di acquistare apparati per telecomunicazioni prodotti da chi costituisce una minaccia per la sicurezza nazionale.
Provvedimento indirizzato fondamentalmente alle aziende cinesi.
Huawei nasce nel 1987 per colmare il divario tecnologico della Cina rispetto al mondo occidentale nel settore delle telecomunicazioni.
Secondo gli Stati Uniti Huawei farebbe spionaggio per conto del governo cinese, e quindi i suoi prodotti costituirebbero una minaccia per la sicurezza nazionale, dato che potrebbero essere impiegati per costruire le reti su cui passano dati sensibili.
Accuse queste ovviamente senza prove concrete!
Cosa succede dopo lo stop di Trump?
Nel breve periodo non dovrebbero esserci grosse ripercussioni per Huawei ed i suoi utenti.
Google avrebbe deciso di togliere licenze software ed hardware a Huawei, eccezion fatta per quelle open source.
Gli smartphone venduti sinora dovrebbero continuare a funzionare senza problemi e, nonostante la sospensione delle licenze, gli utenti dovrebbero continuare a scaricare app e aggiornamenti.
I cambiamenti saranno evidenti invece per i dispositivi in rampa di lancio.
Ad esempio il Mate 30 Pro, in arrivo a fine estate, non potrà più utilizzare la versione di Android montata sino ad oggi.
Huawei Technologies Co Ltd, “perderà immediatamente l’accesso agli aggiornamenti del sistema operativo Android e le prossime versioni dei suoi smartphone commercializzate al di fuori della Cina (Europa compresa n.d.r.) perderanno anche l’accesso ad applicazioni e servizi tra cui il Google Play Store e Gmail”.
Huawei e Google in Italia
La messa al bando di Huawei potrebbe avere un impatto enorme sul lungo periodo.
Huawei è infatti tra i partner principali degli operatori telefonici italiani nello sviluppo della rete 5G.
Un allontanamento anche in Europa o nella sola Italia, quindi, costringerebbe le varie compagnie telefoniche quali TIM, Vodafone, Tre, Iliad e Fastweb a rivedere i loro piani di implementazione della nuova tecnologia, causando ritardi nell’adozione nel nostro Paese e non solo.
Huawei e Google: cosa ci attenderà?
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