Il Neuromarketing nasce ufficialmente nel 2003 ed è la nuova frontiera del marketing per comprendere come i consumatori pensano e prendono decisioni e quali sono le motivazioni e le emozioni che favoriscono i loro comportamenti e le loro scelte.
Con Neuromarketing s’intende quell’ambito della psicologia applicata che analizza l’impatto del marketing e della pubblicità sulla mente dei consumatori.
Le tecniche di Neuromarketing puntano a comprendere ciò che il cervello dei consumatori pensa e a misurare quindi le reazioni del cervello a determinati stimoli visivi o uditivi.
Neuromarketing: come funziona
Il Neuromarketing analizza quindi i processi che avvengono nella mente del consumatore e che influiscono sulle decisioni di acquisto per comprendere quali motivazioni sono alla base di un minore o maggiore coinvolgimento emotivo nei confronti di un brand.
Quando si decide di acquistare un prodotto, le nostre scelte sono spesso e volentieri frutto di processi in cui le emozioni hanno un ruolo fondamentale.
Per far sì che un prodotto colpisca nel segno o un messaggio raggiunga il destinatario giusto, bisogna puntare sull’emotività.
Per prevedere il successo di un nuovo prodotto, bisogna valutare l’intensità del coinvolgimento emotivo ed il tipo di emozioni che suscita nei consumatori.
Neuromarketing fa proprio questo: valuta l’efficacia comunicativa del prodotto, misurando reazioni emotive, indipendenti dalla razionalità e da ciò che le persone dicono.
Lo studio del coinvolgimento emotivo può essere utile per elaborare messaggi efficaci nelle campagne di sensibilizzazione su temi sociali o sulla salute.
Ad esempio alcune ricerche mostrano la scarsa efficacia delle immagini stampate sui pacchetti di sigarette per scoraggiare il fumo.
Ci sono persone che reagiscono attivando la parte del cervello coinvolta nella dipendenza da sostanze d’abuso, e così si rischia di avere un effetto contrario a quello desiderato.
Il Neuromarketing crea nuovi modelli interpretativi che consentono di migliorare le attività di marketing e di comunicazione delle imprese, dalla gestione esperienziale del punto vendita alla comunicazione, alla scelta delle strategie di pianificazione delle campagne pubblicitarie.
Il Neuromarketing consente di studiare come rendere più semplice ed efficace il coinvolgimento sia a livello di attenzione che emozionale a partire dalla progettazione del prodotto, alla comunicazione sino alla vendita, verificando gli effetti sulla sfera cognitivo-emozionale del consumatore durante tutto il suo customer journey.
Aree di utilizzo del Neuromarketing
Il Neuromarketing riscontra particolare utilità nei seguenti ambiti:
- Branding: per valutare come le persone reagiscono ad un brand, che non è il solo logo ma soprattutto l’idea che il consumatore ha di un’azienda.
- Design: per misurare come i consumatori reagiscono a particolari prodotti e/o innovazioni.
- Pubblicità: capire come un consumatore reagisce ad una pubblicità può offrire feedback preziosi su come rendere la pubblicità più accattivante e pertinente.
- Vendita nei negozi: dove e come i prodotti vengono collocati all’interno di un negozio influenza la scelta di cosa poi si acquisterà. Atmosfera, profumi, luci, musica sono altri aspett che influenzano profondamente la propensione all’acquisto.
- Esperienza online: la user experience di un sito web influenza enormemente le emozioni di un visitatore.
Che aspetti? L’obiettivo quindi è quello di generare emozioni nel consumatore! 😉