Negli ultimi anni, l’emergere di blog e in particolare di social network ha portato a un cambiamento radicale nel panorama del web marketing. Esperti autentici hanno iniziato ad emergere su argomenti come la moda, la gastronomia, i videogiochi, ecc.
Stiamo parlando di blogger, instagramers e youtuber che insieme vengono chiamati influencer.
Chi è l’influencer?
L’influencer è quella persona che, per la sua conoscenza, posizione o popolarità, ha la capacità di influenzare le azioni e le decisioni degli altri individui.
- Identifica la persona giusta
L’influencer dovrebbe avere valori, tono e stile simili al brand. Inoltre, deve essere valutato il grado di coinvolgimento che la persona prescelta avrà sui followers per il marchio. - Volume della community
Bisogna studiare il numero di followers, anche se non è un elemento determinante deve comunque essere preso in considerazione. - Engagement
Da gestire il numero di Like e commenti. - Tipo di contenuto
Il contenuto da pubblicare deve adattarsi alla strategia che si vuole realizzare e al formato di presentazione: video, post, videoblog. - I brand con cui si collabora
È necessario condurre un’indagine preliminare sui brand con i quali si ha collaborato e analizzare i risultati ottenuti.
Quali sono i vantaggi di includere influencer nelle strategie di marketing digitale?
- Aiutano a migliorare la visibilità, il posizionamento e la reputazione del marchio.
- Favoriscono un raggio d’azione più ampio grazie alla grande quantità di fedeli seguaci.
- Umanizzano il marchio, poiché è associato a una persona di fiducia e con cui hanno una certa affinità.
Quando si avvia una strategia di marketing digitale con influencer, è importantissimo selezionare bene quelli che saranno gli influencer del brand, poiché gli utenti non sono facilmente ingannabili.
Accanto a queste figure, l’impegno va concentrato sulla creazione di contenuti interessanti, veritieri e capaci di sedurre il pubblico evitando di trasmettere l’idea di una cattiva pubblicità.
Nielsen svelò nel suo rapporto di Global Trust in Advertising che “il 66% dei consumatori afferma di fidarsi dell’opinione online di altri consumatori quasi quanto quella dei propri familiari e amici”.