LinkedIn per aziende: come sfruttarlo al meglio

Quando si progetta una strategia di comunicazione digitale, poche aziende si fermano ad analizzare se gli fa comodo una presenza sui social network o almeno su quelli popolari (Facebook, Twitter, LinkedIn, Instagram, ecc.).

In ogni caso, la cosa più logica da pensare è che ignorarle non sia un’opzione.

Creata negli Stati Uniti nel dicembre 2002, LinkedIn è la rete per professionisti più utilizzata al mondo, che accoglie più di 400 milioni di utenti.

LinkedIn per aziende: vantaggi

Come guidare le aziende che vogliono avere una presenza su LinkedIn?

Ecco alcuni vantaggi che questo social network può offrire:

  • Secondo uno studio condotto da HubSpot, rispetto a Facebook o Twitter, è uno strumento più efficace del 277% quando si generano contatti per il database aziendale.
  • Il 53% delle aziende business to business (B2B) e il 22% di società business to customer (B2C) hanno ottenuto uno o più clienti attraverso LinkedIn.
  • 8 utenti su 10 hanno 35 anni o più, l’intervallo di età più interessante dal punto di vista commerciale.
  • Il 55% delle persone in cerca di lavoro lo fa tramite LinkedIn, Facebook o Twitter, riducendo così i costi dei processi di assunzione di personale della società.
  • L’83% dei marketer B2B e il 51% B2C sono utenti regolari di LinkedIn.
  • LinkedIn può anche dare buoni risultati quando si tratta di ottenere una presenza nei media, dal momento che il 65% dei giornalisti lo usa come fonte di informazioni.

Iscriversi a LinkedIn non è sufficiente

Bisogna prestare attenzione a tre aspetti fondamentali per sfruttare al meglio la piattaforma:

  1. Stabilire obiettivi quantificabili. È necessario definire ciò che si vuole ottenere su LinkedIn, ad esempio: raggiungere un determinato numero di seguaci, lanciare un canale di attenzione al cliente, diffondere i contenuti del sito web, catturare informazioni per il database, lanciare processi di selezione, ecc.
  2. Aggiornare periodicamente i contenuti. Non avere una presenza attiva su LinkedIn può proiettare una certa immagine di “pigrizia”. Lo stesso accade se non viene data una risposta rapida ai dubbi e alle lamentele sollevate dagli utenti attraverso questo canale. È molto importante fare attenzione e mantenere attivo e aggiornato il profilo LinkedIn dell’azienda.
  3. Monitorare i risultati. Gli strumenti di analisi Web dovrebbero essere adottati per misurare i risultati ottenuti su LinkedIn, in modo che il dipartimento comunicazione e marketing disponga delle informazioni necessarie per cambiare strategia.

È chiaro che svolgere queste azioni significa destinare buona parte delle risorse, sia in termini economici che in ore di impegno, da parte dello staff.

Pertanto, vale la pena considerare ciò che l’azienda otterrà in cambio della creazione (e aggiornamento frequente) di un profilo LinkedIn.

Non farti trovare impreparato…contattaci per saperne di più!

LinkedIn per aziende: come sfruttarlo al meglio. Ultima modifica: 2018-08-02T10:45:14+02:00 da Fatiha Sallami