Basta code consultando Google
Ecco la funzione di Google che aiuta le persone a evitare folle e orari di punta e quindi le code.
Specialmente in ferie, quando non si è nella nostra città, decidiamo spesso di andare a cena fuori o a prendere un drink e da buoni “stranieri” (almeno quelli più tecnologici!) cerchiamo i posti più cool su internet, ignorando completamente che come oltre a noi lo fanno anche molte altre persone, quasi tutti al giorno d’oggi: nascono così le code.
Così succede che si arriva nella location che abbiamo scelto e ci rimaniamo male perché vediamo che per entrare dobbiamo fare interminabili code, aspettare un tavolo, cercare una sedia.
Troppe persone hanno avuto la nostra stessa idea e ora maledicono le code! Ed ecco che Google, coglie l’esigenza e ci regala una possibilità: Popular Times.
Questa funzione offerta da Google controlla il traffico di persone presenti in un locale, facendoci evitare affollamenti, code ed orari di punta.
Attraverso Google Search sarà facile capire quali sono i momenti in cui le destinazioni cercate dagli utenti sono a rischio folla.
Funziona così: digitando il nome di un bar/locale/ristorante su Google tra le varie informazioni compare un grafico che mostra quanto movimento c’è all’interno in un arco temporale settimanale oppure in specifiche fasce orarie: un modo veramente efficace per evitare code o per fare la scelta giusta.
Alla base dell’idea c’è, sicuramente, la scelta di andare incontro all’utente, velocizzando la pausa pranzo, tranquillizzando la sua cena e così via, ma la domanda che sorge spontanea è: quanto è felice il proprietario del locale di tutto questo?
Popular Times è disponibile sull’app Google per Android e all’interno di Chrome e Safari su iOS.
Google dichiara l’abilità per milioni di attività in tutto il mondo e a breve dovrebbe essere disponibile per tutti gli utenti.
Intanto in Italia si fanno pronostici su eventuali arrabbiature dei proprietari di locali che sicuramente non apprezzeranno “orari con il maggior numero di visite” (la traduzione che è stata fatta per Popular Times) quanti gli users.
Forse potrebbero cavalcare questa funzione configurando campagne di Adwords per la rete di ricerca ad hoc… chissà che dal “problema” non nasca un’opportunità!