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Ogni momento è giusto per fare una domanda a Google.

Innumerevoli volte ci è capitato di non conoscere la risposta ad una domanda, un nome, una data ecc ed abbiamo pensato: “Cerchiamo su Google“? Proprio da questa domanda parte la nuova campagna ambient per il lancio di Google App, disponibile per iOS e Android.

Sono state posizionate diverse installazioni outdoor, a New York, in luoghi non necessariamente famosi, ricreando la stessa situazione che ognuno di noi si trova ad affrontare, anche nella quotidianità, utilizzando il motore di ricerca.

Idea base della campagna è uno dei punti cardine del successo di Google: la curiosità. Una ricerca ruota attorno ad essa, al desiderio di scoprire informazioni approfondite su un luogo, una data, un evento, o anche semplicemente una nuova parola.

Obiettivo è stato quello di dare nuova luce non solo ad alcuni luoghi di New York, ma anche ad oggetti comuni, come una palla da bowling, oppure una tazzina da caffè, stimolando le persone a ricercare storie comprendendo allo stesso tempo l’utilità di Google che arricchisce il nostro bagaglio di conoscenze.

Mentre sorseggiavate, un caffè in un bar, non vi siete invece mai chiesti chi possa averlo inventato? Ecco! Google vi darà sicuramente la risposta!

Google sceglie l’ambient Marketing e propone una app sul mercato per sottolineare una caratteristica determinante del suo servizio: la necessità.
#1 L’idea diventa realtà
Il concetto alla base dell’iniziativa ruota attorno alle domande che le persone si fanno e il motivo per cui utilizzerebbero questa app: trovare delle risposte! Di sicuro, per un prodotto di mass market, cercare una caratteristica esclusiva del proprio prodotto, è un obiettivo più semplice da raggiungere. Spesso si può però commettere l’errore di non trovare l’elemento “core”, attraverso il quale i consumatori riconoscerebbero e posizionerebbero in modo corretto il prodotto sul mercato.

 L’ambient Marketing può trasformare le idee in realtà attraverso un elemento facilmente riproducibile. Tecnica di comunicazione questa, prettamente visiva: il prodotto, il brand o il riposizionamento che viene proposto deve essere riconoscibile in modo immediato.
#2 Ad ognuno il suo Ambient
Dopo aver identificato il target, Google ha inserito le proprie installazioni nei luoghi di maggior affluenza dei propri consumatori. Punta, infatti, alla totalità delle persone, riconoscendo che ognuno ha bisogno di compiere delle ricerche e tutti, in fondo, siamo curiosi da stuzzicare.
L’efficacia dell’ambient marketing è misurabile solo se inserita nei luoghi giusti. La campagna di comunicazione di un brand può colpire il target prefissato sia se riesce a catturarlo negli “habitat naturali” sia se riesce ad inserirsi in modo perfetto.

#3 Social Ambient
Una campagna di comunicazione può essere determinante solo se vengono creati dei contenuti social.
All’interno di una strategia ambient marketing, sono due le strade che si possono seguire: creare installazioni outdoor in modo da garantire, in modo spontaneo, un flusso di condivisioni, oppure utilizzare strumenti ad alto livello di interattività, come hashtag o QR code, studiando anche una dinamica più attiva e ludica.

Parola d’ordine: condivisione!
Ed ora! guardatevi in giro: potreste trovare Google nei luoghi più inaspettati della vostra città!
Ogni momento è giusto per fare una domanda a Google.. Ultima modifica: 2014-10-15T14:59:11+02:00 da Ileana Somma
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