Ebbene è giunta la magnifica notizia del battesimo di “Made in Italy“: la vetrina on line dei prodotti artigianali su Amazon.
Non è certo un caso se il colosso di e-commerce ha deciso di varare in Italia, Inghilterra e Stati Uniti questo progetto: fiutando il business del “Made in Italy”(che è tra le parole più ricercate sul web), Amazon propone prodotti artigianali caratteristici, appunto, dei nostri mastri (nel senso di maestri) del saper fare bene cose buone e belle che sono, perciò, inimitabili.
Ci voleva proprio questa buona nuova per risollevare il nostro amor patrio troppo spesso dimenticato e bistrattato. Sì, perché paradossalmente sono gli stranieri ad apprezzare maggiormente le nostre qualità e la nostra maestria, nonostante la pessima immagine che ci dileggiamo a dare di noi in tutto il mondo.
Il meccanismo è molto semplice ed immediato: l’artigiano si iscrive sulla piattaforma, è valutato da esperti del settore (Made in Italy) ed infine viene accreditato come venditore terzo di prodotti artigianali su Amazon. Così si apre la porta sul marketplace che, tanto per parlare di numeri, oggi annovera 285 milioni di clienti in tutto il mondo.
E da dove poteva decollare questo auspicato progetto di Amazon se non da Firenze, da sempre considerata la mecca di alta artigianalità e di antichi mestieri? Non più tardi di un anno fa il sindaco fiorentino Nardella aveva additato nel commercio elettronico una via per favorire l’attività dei tanti piccoli e storici artigiani: “Il Comune di Firenze ha dato la scintilla – ha specificato Nardella nella presentazione in Palazzo Vecchio del progetto Amazon nel suggestivo Salone dei Cinquecento(quello delle grandi occasioni) – scintilla che è stata raccolta dal più importante player dell’ecommerce. E Firenze da oggi è la prima città al mondo che può vendere on line i prodotti dei propri artigiani e che può dare un futuro a questo mestiere che non è certo di serie B. Fare l’artigiano di qualità non è roba da Wwf ma, grazie all’innovazione, è roba da Amazon” .
Amazon, dal canto suo è ben fiduciosa del successo che sortirà il progetto “Made in Italy”, se si pensa che ad oggi il 40% dei prodotti venduti proviene da venditori terzi.
Così è partito il “Made in Italy” di Amazon che propone attualmente 5.000 prodotti di 150 artigiani (di cui 100, ovviamente, fiorentini) nei settori classici dell’artigianato italiano: scarpe e borse, abbigliamento, oreficeria, ceramica e arredamento. Insomma, i simboli del gusto e della raffinatezza tutta italiana.
Adesso, grazie alla vendita dei prodotti artigianali su Amazon, i nostri artigiani saranno proiettati nel mondo, ma anche per i colossi dell’ecommerce si profila l’opportunità, grazie al “local”, di poter sviluppare una nicchia di business “glocal”.
Viva l’Italia ed il made in Italy!