Ieri, 11 Febbraio, si è tenuto il Safer Internet Day (SID): la giornata mondiale per la sicurezza in rete istituita e promossa dalla Commissione Europea, giunta alla sua XVII edizione.
In occasione del Safer Internet Day, la ricerca condotta dal Telefono Azzurro ha evidenziato il gap esistente tra giovani e adulti su tematiche relative a web e cyberbullismo.
Dal cyberbullismo al social networking, ogni anno il SID punta ad affrontare questioni attuali che influenzano soprattutto i giovani utenti online.
Internet è uno strumento potente con enormi opportunità di apprendimento, miglioramento delle competenze e acquisizione di nuove abilità e conoscenze, allo stesso tempo pieno di rischi.
Scopo del Safer Internet Day è quello di:
- aumentare la consapevolezza
- aiutare a creare non solo un luogo sicuro ma anche un posto migliore dove stare quando si è online.
A tal scopo SID offre la possibilità a bambini, giovani studenti, insegnanti, genitori, industria, responsabili politici, decisori e altre parti interessate di co-creare una rete informatica migliore.
Safer Internet Day: quali sono i rischi per i più giovani
I rischi in cui possono incorrere i giovani mentre trascorrono tempo su internet sono cyberbullismo, sexting e violazione della privacy.
I genitori risultano impreparati rispetto alle nuove tecnologie e all’approccio che i propri figli hanno invece verso internet.
Essere al passo con le varie piattaforme di social media utilizzate dai figli (Tik Tok, Snapchat, Facebook, Instagram…) per un genitore può essere sempre più difficile, tanto che il 30% di loro si dichiara impreparato.
Vediamo qualche dato interessante su ragazzi intervistati:
- 9 ragazzi su 10 dicono di aver parlato con i docenti di temi legati all’educazione digitale almeno una volta
- solo il 4% degli intervistati si definisce “poco connesso”
- il 46% dei ragazzi sentiti dichiara di navigare 3-4 ore al giorno ed il 23% addirittura 5-10 ore
- il 34% di questi è incappato in episodi di cyberbullismo
- il 77% li ha segnalati o ha chiesto consiglio a qualcuno su come comportarsi
- 9 su 10 si dicono infastiditi quando, navigando, s’imbattono in episodi di cyberbullismo
- il 39% di studenti incappati in una fake news l’ha segnalata ed eliminata dai propri social.
Tra i giovani adolescenti cominciano a fare effetto le campagne sull’uso consapevole della Rete.
Anche la Polizia di Stato è da tempo impegnata in campagne di sensibilizzazione e prevenzione sui rischi e pericoli connessi all’utilizzo della rete internet.
Campagne queste rivolte soprattutto alle giovani generazioni, ed in particolare alle forme di aggressione di giovani coetanei perpetrate utilizzando la rete.
Connessi quindi ma senza rischi 😉