Amiamo così tanto la tecnologia e la psicologia sociale che abbiamo deciso di festeggiare questo nostro amore proprio nella giornata dedicata agli innamorati: San Valentino.
Come l’abbiamo festeggiata? Cercando di capire come influisca il mobile sulle storie d’amore; non ci riferiremo però ad adulteri, tradimenti, corteggiamenti, stalking o a cose del genere, ma ci concentreremo su come l’invenzione degli smartphone abbia modificato l’atteggiamento delle coppie innamorate (“innamorate”? Siamo proprio sicuri?).
Lo studio non ha fondamenti scientifici ed è stato realizzato più per divertimento e spirito di osservazione delle dinamiche sociali che per sostenere tesi o individuare tendenze inopinabili.
La metodologia di raccolta dati è stata la seguente: abbiamo visitato 7 ristoranti giapponesi a Firenze dalle ore 20 alle ore 22 di sabato 14 febbraio 2015 e, per ciascun ristorante, abbiamo rilevato i primi 5 tavoli di coppie che siamo riusciti a individuare per una decina di secondi ciascuno (non si ha un’idea di quanto sia difficile a San Valentino trovare un tavolo disponibile in un ristorante giapponese senza aver prenotato!).
L’età dei componenti delle coppie mediamente oscilla tra i 25 e i 50 anni.
Quindi, ricapitolando, abbiamo potuto osservare i comportamenti di 70 soggetti (35 di sesso femminile e 35 di sesso maschile) organizzati in 35 coppie (un componente femminile e un componente maschile) e abbiamo suddiviso i comportamenti registrati nelle seguenti categorie:
– solo la ragazza ha un cellulare in mano;
– solo il ragazzo ha un cellulare in mano;
– entrambi hanno il cellulare in mano;
– si stanno facendo un selfie;
– nessuno ha il cellulare in mano.
I risultati sono abbastanza stupefacenti: 2 coppie su 3 hanno almeno uno smartphone in mano.
“Tra moglie e marito non mettere il dito”… ma per il cellulare ci pensano da soli!
Interessante è notare come, anche durante un appuntamento, almeno sulla carta, dedicato esclusivamente al rapporto umano intimo, quasi la metà dei soggetti dell’esperimento (32 su 70) preferisca “distrarsi” con il cellulare: questo evidenzia come ormai il mobile sia quasi una parte di noi dalla quale ci è impossibile separarci.
Questo significa che siamo sempre più esposti a comunicazioni (anche pubblicitarie) in ogni momento della giornata, in ogni contesto e, come abbiamo visto, anche durante eventi o avvenimenti che dovrebbero togliere l’attenzione dagli schermi del mobile per riportarla negli occhi di un’altra persona.
La sfida del mobile è aperta e le aziende italiane ancora sembrano non essersene accorte considerando che quasi l’80% dei siti non risulta ottimizzato per dispositivo mobile.
Le donne (23%) sembrano prediligere l’uso del mobile durante una cena romantica rispetto agli uomini (17%) anche se talvolta preferiscono farlo insieme (20%) e immortalare l’evento con un selfie (2%).
Il restante 34% cena normalmente conversando, tenendosi per mano e coccolandosi… oppure ha semplicemente finito la batteria o il traffico dati mensile!