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Smart city secondo i Millenials

Smart city secondo i Millenials: come dovrebbe essere? Si fa un gran parlare di smart city,  sotto molto profili.

Da un punto di vista ambientale, la smart city deve rispecchiare il prodotto di uno sviluppo primariamente eco-compatibile e poi eco-sostenibile che – al fine di ridurre l’inquinamento –  dovrebbe servirsi della tecnologia per generare energia alternativa: è il caso di Londra, nel quartiere di Canary Wharf e del centro commerciale Westfield, che utilizza la tecnologia Pavegen che recupera l’energia “dissipata” dalle persone che camminano, trasformandola in energia elettrica. E se si considera che ogni anno, per esempio, nella stazione ferroviaria di Milano Centrale o in quella di Roma Termini transitano circa 120 milioni di persone, si comprende la reale e concreta portata di questa tecnologia.

Altra smart city è Città del Messico che è stata tra le prime al mondo ad utilizzare pannelli”mangia-smog” appesi alle facciate degli edifici.

In politica, il concetto di smart city si concretizza sostanzialmente nel mettere a punto strategie di sviluppo urbanistiche che migliorino la mobilità, le infrastrutture, la qualità dei servizi offerti al cittadino: in altre parole, la qualità della vita. Da qui scaturiscono smart city come Parigi e Stoccolma, solo per citarne alcune, che hanno creato taxi elettrici ricaricati da pensiline fotovoltaiche.

Ma non basta. I cittadini di oggi, dal grande potere sociale ed economico e sui quali puntare l’attenzione, sembrano essere i Millenials – considerate le numerose indagini svolte ed in corso di svolgimento che raccolgono il loro pensiero – che hanno la loro da dire: la smart city è la città giovane.

Cosa significa? Significa che una città, oltre ad essere eco-sostenibile, deve essere ad immagine e somiglianza di questi giovani cittadini del mondo.

Primo requisito imprescindibile: la connettività(che sorpresa, chi l’avrebbe mai detto?!). Va da sé che i social, nonostante la social-dipendenza che creano, sono irrinunciabili. Anche perché dove non c’è condivisione, non ci può essere divertimento. No social, no party.

Comunque ci sono già 25 grandi città nel mondo, prima fra tutti Toronto, che hanno investito in progetti di urbanizzazione di smart city e si calcola che entro il 2025 saranno spesi circa 1.4 trilioni di dollari per rendere 75 città adeguate ai Millenials.

Allora, quali sono le parole chiave che identificano la smart city?  Connettività, divertimento, dinamismo, creatività, libertà.

 

 

 

 

Smart city secondo i Millenials. Ultima modifica: 2016-05-31T13:32:43+02:00 da Daniela Graziani
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