Sempre più il termine digitale viene integrato nel campo artistico e museale, considerando questo grande passo un’eccellente opportunità per valorizzare l’arte in tutte le sue forme.

Settimana scorsa abbiamo parlato di un’interessante novità sulla possibilità di registrare un dominio.art, e oggi parleremo di Smartify, l’app che riconosce le opere d’arte e che fornisce tutte le informazioni, insomma una guida a portata di mano.

Facciamo un piccolissimo passo indietro, per capire quanto queste nuove tecnologie possono essere utili per musei e istituzioni; affidarsi alle nuove tecnologie aiuta a garantire sempre più nuove soluzioni di fruizione sulle opere d’arte, attraverso strumenti come audioguide, didascalie viedo, totem e quant’altro, e proprio di fronte a una tecnologia sempre più dilagante, i musei e le nuove strategie 2.0 aiutano a garantire un posto nella contemporaneità assicurandosi una corretta divulgazione delle informazioni a un pubblico sempre più esigente e socialmente informato.

Smartify è un app che riconosce le opere d’arte con la semplice scansione, dunque i passaggi sono molto semplici:

  • posizionarsi davanti un’opera;
  • scansionarla;
  • ricevere una scheda completa su di essa e su tutto quello che la riguarda, compreso autore, anno di produzione, materiale e contesto storico.

 

L’interfaccia di Smartify è elegante ed essenziale, con la possibilità da parte dell’utente di creare una propria galleria personalizzata composta dalle opere messe a disposizione della piattaforma da parte dei musei.

 

Smartify l'app che riconosce le opere d'arte

 

Sempre più musei si adeguano e mettono a disposizioni applicazioni mobili semplici ed intuitive, tanto che anche Telemaco ha avuto il lieto piacere di creare l’app ad hoc per il Museo Galileo di Firenze, mettendo a disposizione innumerevoli schede tecniche e informazioni su opere e collezioni del museo.

 

Tornando a Smartify, L’applicazione, già disponibile per Android e iOS, ma il lancio ufficiale è previsto per maggio, quando ingloberà le opere del Rijksmuseum di Amsterdam, di The Wallace Collection di Londra, così come opere selezionate dal Louvre di Parigi e dal Met di New York.

 

Tante sono le strategie da tenere in conto da utilizzare per questo settore, e sviluppare applicazioni mobili che mettono a disposizione contenuti di qualità e pertinenti nel momento in cui l’utente si consulta con un’opera, è una grande opportunità per trasmettere non solo fiducia verso i consumatori ma è un fattore determinante per l’autorevolezza e l’awareness dell’azienda.

 

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Smartify: l’app che riconosce le opere d’arte. Ultima modifica: 2017-03-20T14:00:00+01:00 da Francesca Wurzburger