Telemaco

Come strutturare il blog per la campagna inbound di un sito web B2B?

Cosa significa Inbound Marketing?

Il metodo inbound marketing ragiona in ottica ‘pull’ e si contrappone al c.d. marketing di tipo outbound o ad effetto ‘push’. All’interno dell’articolo, vi forniamo una panoramica su come strutturare il blog per la campagna inbound di un sito web B2B.

L’inbound marketing è la migliore strategia per convertire persone che ancora non conoscono l’azienda in contatti, farli diventare clienti ed infine promotori del business.

Ciò avviene attraverso la costruzione di contenuti strutturati per il web, che attirano in modo naturale, spontaneo e interessato gli utenti verso l’azienda e il suo prodotto.

La comunicazione non può più quindi essere a senso unico, ma deve essere bidirezionale: il cliente non è più ricevente passivo di informazioni, ma ha a disposizione metodi alternativi per ricercare e acquistare prodotti di interesse, indicare le proprie preferenze, decidere quali informazioni ricevere e quali scartare ed instaurare, quindi, un dialogo diretto con le aziende.

L’inbound marketing quindi cerca di guadagnarsi l’attenzione del cliente, non di comprarla, e di portarla verso i propri prodotti, pubblicando contenuti di reale interesse tramite blog, video, eBooks, newsletter, SEO, social networks.

La qualità informativa dei contenuti proposti spingerà il consumatore all’associazione di tali contenuti con il marchio dell’azienda e all’acquisto del prodotto.

I vantaggi risultanti sono un costo ridotto ed un indice di redditività del capitale investito (ROI) più elevato.

L’inbound marketing mette al centro il cliente, i suoi interessi e i suoi desideri. La strategia di inbound marketing punta a soddisfare i bisogni dei consumatori, procedendo per gradi e trasformando dei semplici lettori del sito in veri e propri acquirenti.

Nell’inbound marketing si definisce buyer personas proprio il profilo del consumatore ideale dell’impresa.

L’inbound marketing suddivide i lead anche in base allo stadio in cui si trovano nel processo di acquisto (buyer’s journey) ed ha lo scopo di produrre contenuti diversi per ogni singola fase.

 

 

Aspetto da non sottovalutare è capire come strutturare il blog per la campagna inbound di un sito B2B.

Il blog per un’azienda B2B consente di attrarre nuovi visitatori sul proprio sito, visitatori questi che ovviamente devono corrispondere al profilo della buyer personas definita.

Per l’azienda, il blog è il modo migliore per attirare traffico organico al suo sito web. Rappresenta uno strumento di coinvolgimento non immediato, ma graduale e, anche per questo, più efficace: un consumatore sufficientemente informato fa acquisti più consapevoli, in modo più mirato e con più ampie possibilità di soddisfazione e ritorno successivo all’acquisto.

Il blog aziendale va curato con puntualità e precisione; aprire un blog senza studiare prima un piano editoriale è un grosso errore.

La programmazione coinvolge la scelta dei contenuti, dello stile e della struttura.

I contenuti devono essere interessanti e mirati al target.

Le tematiche da affrontare devono ovviamente essere connesse con il settore in cui l’azienda opera.

Lo scopo è quello di mostrarsi esperti nel proprio campo e guadagnarsi così la fiducia del consumatore, diventando un suo punto di riferimento.

Da evitare quindi l’auto-celebrazione e la pubblicità.

Consigliabile è scegliere titoli strategici dal punto di vista delle keywords.

In base alla buyer personas a cui si punta, è possibile essere più o meno informali, divertenti, seriosi ecc.

La scelta che si fa deve rispecchiarsi anche nell’aspetto visivo del blog, nella scelta delle font e dei colori, e delle immagini (la presenza di foto, infografiche e video arricchisce gli articoli, rendendoli più accattivanti, più fruibili e godibili).

Per quanto riguarda la struttura, il blog deve necessariamente contenere alcune pagine in particolare: la “home” (può essere anche il contenitore degli articoli, dal più recente ai più datati), la pagina “chi siamo” (deve presentare l’azienda in maniera accattivante e semplice, lasciando un segno nella memoria dei lettori), la pagina “contatti” (consente di richiedere informazioni o di iniziare collaborazioni o rapporti con altre aziende).

Per muoversi tra queste finestre, il lettore utilizzerà il menù di navigazione, che deve essere semplice ed intuitivo, ma anche completo e funzionale.

Quando un visitatore legge un articolo del nostro blog e lo trova utile ed interessante, ci sono ottime probabilità che incominci a guardare la nostra azienda come punto di riferimento puntuale per trovare risposte alle sue necessità.

Un blog ricco di contenuti di valore farà crescere la nostra online reputation e quando il nostro lettore maturerà la decisione d’acquisto, favorirà sicuramente la nostra azienda.

Se non vuoi perdere questa preziosa occasione, scarica il nostro foglio di calcolo gratuito per conoscere l’impatto della metodologia Inbound sul ROI della tua azienda!

Clicca qua sotto!

Come strutturare il blog per la campagna inbound di un sito web B2B?. Ultima modifica: 2017-02-23T12:02:00+01:00 da Ileana Somma
Exit mobile version