La ricerca sull’usabilità delle pagine web serve alle aziende a raccogliere informazioni sui bisogni degli user, identificare eventuali problemi e strutturare nuove idee per migliorare la situazione.
La maggior parte dei test di usabilità verte sull’analisi dell’interfaccia delle pagine, tuttavia altrettanto importanti sono i contenuti che le persone considerano per valutare se una pagina fa al caso proprio oppure no.
Di conseguenza è fondamentale elaborare un piano di valutazione anche per gli elementi di contenuto.
Questo è possibile mediante la ricerca delle modalità di lettura delle persone, modalità di interpretazione e accesso ai contenuti.
Inoltre è stato già dimostrato che gli utenti leggono sul web in modo diverso dalla carta stampata.
Non bisogna quindi lasciarsi condizionare da ciò che sembra intuitivo e bisogna cercare piuttosto di fare le scelte coerenti alle esigenze di questo specifico caso.
Consigli per pianificare un buon test per testare i contenuti di una pagina web
- E’ importante scegliere i giusti partecipanti.
I soggetti infatti devono essere rappresentativi del tuo target di riferimento: questo significa che devono presentare le stesse caratteristiche principali delle persone che usualmente visitano la pagina.
Per caratteristiche principali si intende ad esempio il genere (se si presenta una significativa frequenza di un certo tipo di pubblico), il range di età, la scolarizzazione, ma anche gli aspetti pratici e motivazionali sottintesi alla “navigazione tipo” specifica per la pagina web in questione.
La scelta infatti deve avvenire dopo attenta analisi della tipologia delle informazioni fornite dal sito.
- E’ necessario decidere se il ricercatore si limita all’osservazione o se può intervenire durante il test per fare domande fini al chiarimento dei passaggi mentali del soggetto durante la navigazione.
Entrambi i casi comportano alcuni vantaggi ed alcune limitazioni:
- se lo sperimentatore agisce solo come osservatore di fatto il trial non subisce influenze esterne
- alcuni processi mentali potrebbero rimanere sconosciuti
- permettere allo sperimentatore di porre domande risolve tale problema, ma interferisce necessariamente con la naturalezza della navigazione.
Di conseguenza è consigliabile scegliere di volta in volta la modalità da attuare, in base allo specifico scopo del test.
La funzione del ricercatore durante il test
- I compiti previsti per il test dovrebbero essere pianificati in modo personalizzato per ciascun partecipante. Nello specifico, si dovrebbe pianificare anticipatamente un compito generico, successivamente adattabile ad hoc per ogni soggetto (ovviamente in base alle sue caratteristiche personali). In caso contrario si corre il rischio di richiedere un compito poco realistico e produrre una conseguente distorsione dei risultati. La personalizzazione del task contribuisce inoltre al senso di “immersione” del soggetto, riducendo l’errore dovuto al setting sperimentale.
- Creare un clima rilassato ed essere pazienti!
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