Il 10 e l’11 marzo a Londra è stato il momento del The Wearable Technology Show 2015, che ha riunito 4’000 partecipanti. In mostra progetti e idee presto commercializzate di mobile device e tecnologie indossabili.
Ecco alcuni dispositivi interessanti!
Per le future mamme
Si tratta di Ritmo Beats, realizzata da Nuvo-Group, una fascia per le donne incinta che avvolge la pancia e monitora i parametri della gravidanza e dello sviluppo del feto. I dati raccolti sono interpretati da un sistema cloud-based che individua “in diretta” situazioni o parametri di rischio, al fine di intervenire tempestivamente. Inoltre il dispositivo permette di stimolare il bambino con delle tracce musicali, in modo delicato e controllato.
Per chi ha a cuore la propria salute
SunFriend è un orologio che monitora l’esposizione al sole e consiglia quando è il momento di ricercare l’ombra, monitorando i raggi UVA e UVB.
Il bracciale 100% waterproof, che registra i parametri fisiologici affini alle problematiche dell’obesità, del diabete, e dei siturbi cardiaci si chiama Activinsight Band e non ha bosogno di essere ricaricato.
Muse InteraXon presenta ben 7 sensori per rilevare l’attività cerebrale, permette di migliorare le proprie performance attentive, ma suggerisce anche quando è il momento di fare una pausa!
Per chi non può fare a meno dello sport
SPT (Sports Performance Tracking), propone GameTraka: un dispositivo indossabile dotato di GPS integrato, che tiene traccia di una molteplicità di statistiche durante le sessioni sportive. Velocità, distanza e acellerazione, sono calcolati in modo fine e preciso. Non si può più batter la fiacca..
Per chi ama la tecnologia, ma non a discapito della moda
La wearable technology si dirige verso l’eleganza e il design. È il caso del bracciale Plumora, in metallo e Lucite, un dispositivo personalizzabile che si connette via bluetooth e tramite app a smartphone iOS e Android, vibrando con delicatezza quando arrivano chiamate, messaggi mail o notifiche.
Queste sono solo alcune delle numerose proposte in esposizione, non sono mancati occhiali smart (anche per le esperienze “immersive” di shopping), giacche e zaini bluetooth, sleep monitor, borse in grado di segnalare se abbiamo scordato le chiavi o il rossetto.
Ma la domanda è:
Siamo pronti a questo?
Io sì.