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Tormentoni web e comunicazione: è sensato sfruttarli? Come?

Nel mondo del web si assiste alla nascita improvvisa di una serie di argomenti, situazioni, frasi fatte o realtà che diventano immediatamente famosi e diffusi.

Che correlazione esiste tra tormentoni web e comunicazione? I primi fanno davvero parte della seconda? Possono essere “cavalcati” dalle aziende? Possono le aziende creare dei “tormentoni” nella loro comunicazione web?

 

Tormentoni web e comunicazione negli ultimi mesi

Cerchiamo di considerare i tormentoni web più diffusi degli ultimi periodi e, alcuni di essi, sebbene molto recenti, ci sembrano già incredibilmente “vecchi”.

Tormentone web #1 – Ice Bucket Challenge: per un periodo della nostra vita abbiamo assistito a una quantità incredibile di personaggi famosi o meno che si rovesciavano sulla loro testa secchi di acqua ghiacciata per scopi benefici.

Tormentone web #2 – TheDress: di che colore vedi questo vestito? E’ bianco e oro o blu e nero? Quantità di post, blog, interazioni, tweet e litigi hanno catturato la nostra attenzione su ogni spazio immaginabile del web.

Tormentone web #3 – Petaloso: tormentone italiano che ha caratterizzato anche la comunicazione in realtime marketing di molte aziende; il tutto grazie a un bambino che ha detto questa parola e alla sua maestra che l’ha sottoposta all’Accademia della Crusca.

Tormentone web #4 – Escile: per qualche mese una ragazza non poteva pubblicare una propria foto senza che qualcuno non commentasse, almeno una volta, con una scontata parola caratterizzata dalla semplice parola “Escile”, ovvero l’invito rivolto alla ragazza in essere a mostrare il proprio seno.

Tormentone web #5 – Bravoh: a chi non è capitato di leggere la frase “Stai facendo un video? Bravoh.“? In molti hanno scoperto a cosa si riferisse soltanto a seguito del drammatico evento che ha interessato la protagonista di tale video.

 

 

Tormentoni web ed efficacia nel tempo

Vediamo adesso, tali tormentoni, che ripercussione hanno avuto effettivamente nella loro diffusione comunicativa.

 

Tormentone web #1 – Ice Bucket Challenge

 


 

Tormentone web #2 – TheDress

 


 

Tormentone web #3 – Petaloso

 


 

Tormentone web #4 – Escile

 


 

Tormentone web #5 – Bravoh

 


 

Il valore della comunicazione “vera”

E’ innegabile che questi tormentoni offrono delle opportunità particolarmente importanti per le aziende che li vogliono utilizzare nelle loro attività di realtime marketing ma è importante che siano considerati, di fatto, per quello che sono, ovvero dei fenomeni temporanei da “cavalcare” e non degli elementi fondamentali di campagne pubblicitarie: i dati che emergono da Google Trends ne sono una chiara dimostrazione quantitativa e qualitativa.

E’ per questo motivo che l’utilizzo, la creazione o lo sfruttamento di un “tormentone” non possono che rappresentare delle semplici tattiche di comunicazione mentre per sviluppare delle strategie di comunicazione è indispensabile affidarsi alla “vera” comunicazione che passa da analisi, professionisti, focus group e field testing avanzati.

“Un diamante è per sempre”, “I’m loving it” e “What else” avranno avuto un impatto meno dirompente di “escile” o “petaloso” ma, nel lungo periodo, sono rimasti validi e impressi nella mente di ognuno di noi.

 


 

Con lo stesso criterio “Lambada” e “Macarena” continueranno per sempre ad “andare a comandare”…

 

 

Tormentoni web e comunicazione: è sensato sfruttarli? Come?. Ultima modifica: 2016-09-14T09:58:07+02:00 da Marco Biagiotti
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