È stata soprannominata la Uber dei fotoreporter ed ha cambiato le regole del mercato del giornalismo fotografico in Italia.
La startup è stata fondata nel febbraio 2015. Nasce intorno all’idea del CEO e founder Enrico Scianaro: dare a ogni utente la possibilità di richiedere a un altro membro della community una immagine, di un luogo o di un avvenimento particolare, in cambio di un compenso economico ma non si parla di cifre corpose, e quì nascono i problemi, dato che è stato accusato dai reporter di abbassa il valore del lavoro fotogiornalistico
Tuttavia a parer mio é un app che oltre ad essere divertente e originale, é utile per cimentarsi nell’arte della fotografia.
L’applicazione é molto semplice da usare. L’utente registrato chiede una fotografia alla community: si può richiedere un’immagine generica oppure di qualcosa che sta avvenendo in tempo reale, come una manifestazione o un incidente.
Whoosnap come si guadagna? semplicemente scattando foto e se le tue foto vengono selezionate puoi ricevere subito gettoni bonus per poter comperare altre foto oppure denaro reale con Paypal o altra carta prepagata.Il guadagno per una fotografia varia da 50 centesimi a qualche decina di euro, su cui la startup prende una transaction fee del 30%. Rispetto a competitor come YouReporter le immagini di Whoosnap sono certificate, grazie a un sistema gps interno all’app che testimonia dove e quanto è stata scattata la foto. I diritti d’autore restano al fotografo mentre quelli di vendita passano a Whoosnap.allora cosa aspetti corri e comincia subito a scattare foto la tua carriera di fotoreporter ti aspetta.
Questa applicazione innovativa di sicuro farà molto successo infatti sono previsti aggiornamenti futuri con la possibilità di fare video con tanto di microfono in modo da fare delle fotocronache se questi progetti vanno a buon fine inizierebbe una vera rivoluzione di foto giornalismo on demand con flussi di notizie e informazioni a basso costo staremo a vedere cosa succederà in futuro.