Venerdì 17 marzo 2017 Google ha annunciato un cambiamento che interesserà, a partire dai prossimi mesi, la corrispondenza esatta di AdWords: le varianti simili (plurali, errori, abbreviazioni, avverbi ecc.) saranno estese alla corrispondenza esatta di AdWords in modo da includere anche diversi ordini di parole e utilizzare in vario modo verbi ausiliari, articoli, preposizioni, congiunzioni eccetera.
Dopo l’introduzione delle varianti simili (2012) e la rimozione della possibilità di escluderle (2014), questa modifica rappresenta un altro passo nella direzione di spostarsi sempre di più dal concetto di “parola chiave” a quello di “intento” o di “topic” ovvero, paradossalmente, di applicare con più insistenza la logica della Rete Display anche alla Rete di Ricerca.
D’altronde i sistemi di machine learning servono esattamente per questo e, se funzionano come dovrebbero funzionare, consentono di raggiungere risultati che nessun “guru” umano di AdWords potrebbe minimamente sognarsi.
A seguito di questa modifica tutte quelle parole che non avrebbero alcun senso da sole come articoli, congiunzioni, preposizioni, pronomi, quantificatori, verbi modali e verbi ausiliari potranno essere ignorati, sostituiti o addirittura aggiunti quando si parla della corrispondenza esatta di AdWords.
Così ad esempio questi termini potranno essere:
- Aggiunti: la parola chiave [cerco lavoro milano] sarà attivata anche per la query “cerco lavoro a milano“;
- Ignorati: la parola chiave [hotel a firenze] sarà attivata anche per la query “hotel firenze“;
- Sostituiti: la parola chiave [previsioni meteo di oggi] sarà attivata anche per la query “previsioni meteo per oggi“.
Inoltre, tutte le volte che una query di ricerca possa mantenere lo stesso intento anche invertendo l’ordine delle parole che la costituiscono consentirà l’attivazione della corrispondenza esatta di AdWords.
Così, ad esempio, la parola chiave [online marketing] sarà attivata anche per la query “marketing online“.
Nel suo annuncio Google sostiene che l’applicazione della modifica dell’ordine delle parole escluderà la possibilità di aggiungere congiunzioni, articoli ecc. ma, di fatto, le parole funzionali potranno essere sostituite: ad esempio la parola chiave [volo roma a milano] sarà attivata anche per la query “volo milano da roma“.
Il nuovo sistema di gestione della corrispondenza esatta di AdWords cercherà di dare chiaramente maggior priorità (e punteggio di qualità?) a query che sono identiche rispetto a quelle “modificate” e non interesserà assolutamente le corrispondenze a frase.
La filosofia di questa implementazione è chiara e può essere riassunta in alcuni punti:
- perché un inserzionista dovrebbe perdere tempo a pensare a tutte le possibile varianti e composizioni quando c’è un algoritmo che lo fa meglio di lui?
- perché perdere delle opportunità interessanti giusto per risparmiare qualche centesimo per dei clic che, per qualche imprecisione di “correzione” potrebbero non essere pertinenti?
- perché continuare a pensare in termini tattici di “parole” invece che pensare in termini strategici di “intento” e di “bisogni” dell’utente?
Operativamente diventa sempre più importante il report Termini di ricerca in quanto, per le parole chiave a corrispondenza esatta di AdWords, sarà necessario capire quali query le hanno attivate e che performance hanno riscontrato: in questo modo sarà possibile aggiungere le varianti come parole chiave a se stanti e, eventualmente, mettere in corrispondenza inversa quelle che non hanno performance soddisfacenti.
Così, ad esempio, se la mia parola chiave a corrispondenza esatta [Marketing Ebook] performa benissimo mentre quella [Ebook Marketing] fa letteralmente schifo, potrò inserirla a corrispondenza esatta inversa con -[Ebook Marketing].
Abbiamo già approfondito l’argomento della corrispondenza inversa di AdWords in passato.
Per avere un maggior controllo di analisi direttamente nei report delle parole chiave potrebbe essere opportuno inserire anche le varianti che riusciamo autonomamente a individuare anticipando Google e soprattutto considerando anche quali parole chiave, eventualmente modificate, potrebbero cambiare notevolmente il senso.
Per chi si affida a script e automatismi di vario tipo forse è il caso di buttarci un occhio per capire come questa modifica possa impattare.
Sento già in lontananza cori unanimi di “ma io faccio meglio di Google”, “perché devo buttare via i soldi per errori che Google commetterà?”, “voglio decidere io esattamente cosa fare!”… poi faccio una ricerca per “confronto vendite smart phone” e mi appare un annuncio di un rivenditore di una nota marca automobilistica e questi cori si dissolvono nel nulla!
Intanto, in attesa di questa nuova implementazione, scopri come Google AdWords può aiutarti a migliorare la tua presenza online facendo clic qua sotto.